Fino a poco tempo fa le statistiche si chiedevano quanti potessero essere i poveri in Italia, per poter eventualmente attuare azioni di welfare. Sempre più di frequente ci si trova invece a domandarsi: "Chi sono i poveri"? Cosa si intende per povertà? E' povero solo chi non ha i mezzi sufficienti per soddisfare i bisogni essenziali o ci sono "nuovi poveri", determinati da condizioni precarie di lavoro, da stipendi bassi, da costi della vita sempre più alti? La cosiddetta nuova povertà è reale o si tratta solo di percezioni di alcune persone in confronto a chi può permettersi più lussi?
Per analizzare questo fenomeno emergente che occupa sempre più spesso le pagine dei quotidiani, gli spazi dei talk show televisivi e le indagini di economia, abbiamo rivolto alcune domande a esperti del settore. Maurizio Bergamaschi, sociologo e ricercatore in "Sociologia dell'ambiente e del territorio" presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Bologna, illustra un quadro d'insieme della composizione della nuova povertà. Maura Fabbri, della Caritas di Bologna, racconta la fatica dei servizi pubblici a gestire il disagio. Infine con Francesco Errani, referente per le politiche sociali del Forum Welfare, si affronta appunto la nascita territoriale di questo Forum, voluto dal Partito Democratico per analizzare da vicino i bisogni sociali locali.
Le interviste sono scaturite da una rassegna stampa approfondita per aree tematiche e realizzata nel corso del 2008.
L'inchiesta è stata realizzata dalla redazione di BandieraGialla per conto di Volabo, il Centro di Servizio di Volontariato della Provincia di Bologna.
I nuovi volti della povertà
Articolo scritto da Valeria Alpi Giovedì 11 Giugno 2009
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