di Luciano Martucci/
Questo è il titolo del progetto varato dal Ministero della Giustizia brasiliano. In quattro carceri speciali i detenuti avranno la possibilità di scegliere un libro e di leggerlo. Se lo terminerà entro un mese, avrà quattro giorni in meno da scontare. In un anno si potranno leggere al massimo dodici libri, ottenendo la possibilità di uscire quarantotto giorni prima. Per accertarsi che abbiano letto, saranno interrogati da una commissione interna alla quale presenteranno una breve tesi.
La maggioranza dei brasiliani esprime giudizi positivi. È realistico pensare che attuando questo programma culturale in Italia si risolverebbero vari problemi legati alla sensibilizzazione civile, all’istruzione e in parte anche alla depressione.
Si tratterebbe di una spinta a migliorare la cultura dei giovani; su un campione di cento detenuti solo quindici risultano con licenza elementare, sessantuno licenzia media, sedici hanno conseguito un diploma e due la laurea, quattro sono iscritti alla scuola di Ragioneria e due all’università.
Brasile: “Redenzione attraverso la lettura”
Articolo scritto da Nicola Rabbi Martedì 20 Novembre 2012
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