C’era un tempo a Bologna “Il mare sotto la ferrovia”. Il mare era giunto in un sottopasso ciclo-pedonale grazie all’arte e alla fantasia di Sara Caliumi, una studentessa dell’Accademia di Belle Arti che aveva trasformato con la sua creatività un luogo scuro e inospitale in un paesaggio sottomarino popolato di pesci, conchiglie, anfore depositate sui fondali azzurri. L’idea di questa favola urbana era nata dal Centro Antartide e dal Settore Qualità Urbana del comune di Bologna nel 1999. L’opera fu inaugurata dall’allora Sindaco Walter Vitali e “miracolosamente” rimase intatta per molti anni. Nel tempo però “Il mare sotto la ferrovia” è stato “inquinato” da scritte selvagge e tag che hanno ritrasformato il tunnel in un luogo sgradevole da attraversare.
Ma non sarà più così. E’ partito infatti, grazie al sostegno della Conad, il lavoro di restauro di Sara Caliumi, dei ragazzi e delle ragazze della scuola media Farini che, guidati dalle professoresse Franca Moscato e Silvia Vacchi, disegneranno anche nuove scene con l’obiettivo di riportare il tunnel al suo splendore.
Il ritorno del mare sotto la ferrovia del Fossolo si propone come esempio concreto della possibilità di fermare il degrado e di restituire bellezza alla città grazie al lavoro dei cittadini con la collaborazione delle istituzioni.
L’iniziativa è parte del progetto “La città civile” che coinvolge venti scuole bolognesi e prevede non solo attività di studio ma anche azioni rivolte a tutta la città per far riflettere sui temi dell’educazione civica, del rispetto dei beni comuni e dell’ambiente.
Per informazioni:
Centro Antartide - tel. 051/26.09.21
www.centroantartide.it
Il mare torna sotto la ferrovia al Fossolo grazie a un'iniziativa del Centro Antartide
Articolo scritto da rossella_vigneri Martedì 19 Maggio 2009
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