Dal 24 al 27 ottobre si terrà a Forlì la quinta edizione del 900fest, dal titolo: "Italia 1938 Europa 2018. Razzismo, xenofobia, crisi della cittadinanza". Quest’anno le spese per il festival sono ingenti, soprattutto per il respiro internazionale dell'iniziativa. Oltre alla preziosa collaborazione degli enti locali, di alcuni sponsor e del grande impegno volontario, per garantire la copertura delle spese dell'edizione 2018 servono infatti 5.000 euro. Per questo è stato organizzato un crowdfunding, a cui chiunque può contribuire accedendo alla piattaforma produzionidalbasso.
Nell’ottantesimo anniversario delle leggi razziali fasciste, la prima parte del festival sarà proprio dedicata a questo tema. Un’occasione preziosa per riflettere sulle responsabilità italiane, insieme a Tullia Catalan. Anna Foa racconterà l’amnistia collettiva che colpì il popolo italiano dopo la caduta del regime, in ricordo del padre Vittorio. Matteo Stefanori farà luce sui “carnefici italiani” che, con volontà o riluttanza, fecero arrestare circa 7600 ebrei; Michele Battini parlerà inoltre della Norimberga italiana mancata. Si proseguirà poi discutendo gli stereotipi e le premesse sottese all’antisemitismo, con un focus sulla situazione italiana, insieme a Marie-Anne Matard-Bonucci, Alberto Cavaglion, Patrizia Dogliani , Guri Schwarz e Paola Salvatori.
La seconda parte del festival sarà invece dedicata all'attualità: cosa sta succedendo nell'Europa dell'Est e non solo, rispetto ai diritti delle donne e delle minoranze? E noi? Ernesto Galli della Loggia e Laura Balbo, moderati da Alessandro Cavalli, si confronteranno attorno alla domanda: "Siamo razzisti?"
L'ultima sessione dal titolo “Cosmopolitismo e tribù”, sarà coordinata da Wlodek Goldkorn: come tenere insieme l'aspirazione a essere "cittadini del mondo" con il bisogno di sentirsi parte di una comunità?
Michel Wieviorka parlerà della crisi dei modelli di cittadinanza, Melissa Williams porterà l'esperienza del Canada, paese di solide tradizioni multiculturali; Anne Phillips parlerà invece di donne e multiculturalismo; Lea Ypi di cittadinanza e migrazioni; Julie Cooper, da Israele, di identità in diaspora, mentre Bashir Bashir, palestinese israeliano, di "cittadinanza e alterità dirompenti". Infine, Wolfgang Merkel parlerà del rischio che la divisione tra cosmopoliti e comunitaristi corrisponda oggi a una nuova frattura sociale, quella tra i vincenti e i perdenti della globalizzazione.
Nel corso delle serate del festival saranno proiettati il cinegiornale Luce sulla visita di Mussolini a Trieste del settembre 1938, nel corso della quale il duce annunciò in un discorso in piazza dell’Unità la decisione di adottare una legislazione razziale anti ebraica. A commentare i filmati sarà Fabio Levi, del Centro Internazionale Primo Levi.
Gadi Luzzatto Voghera, del Centro di documentazione ebraica, introdurrà invece un importante documento di propaganda antisemita prodotto durante il regime nazista sotto la supervisione di Joseph Goebbels: “Suss l’ebreo” (Veit Harlan, 1940). Non mancherà una produzione originale di uno spettacolo di letture, canzoni e musica ispirato ai temi del festival.
E’ possibile effettuare donazioni di 10, 20 e 50 euro, per ricevere gli opuscoli con le relazioni delle passate edizioni. Tuttavia, qualsiasi contributo è ben accetto, grande o piccolo che sia.
Vai alla pagina del crowdfunding>>
Oppure contribuisci con un bonifico a:
BANCA PROSSIMA FILIALE 00500 Piazza Paolo Ferrari 10 - MILANO
IBAN IT 89 H 033 5901 6001 0000 0130 503
BIC BCITITMX
Intestato a Fondazione Alfred Lewin
Per maggiori dettagli:
Sito del 900fest