Anche quest'anno, nel 19° anniversario dell'istituzione del 27 gennaio come 'Giorno della memoria' grazie alla legge n.211/2000, tantissime sono le iniziative promosse dal tavolo istituzionale, che unisce Comune, Regione Emilia-Romagna, Città Metropolitana, associazione ANED (ex deportati politici nei campi nazisti), Comunità Ebraica di Bologna,
"Segni di Resistenza": una mostra e arte pubblica per ricordare storie e persone della lotta di Liberazione
Accademia di Belle Arti e Anpi insieme per una mostra, "Segni di Resistenza", in programma fino al 27 gennaio 2019 all'Istituto storico Parri, in via Sant'Isaia 20 a Bologna. Ma fino a giugno, alle azioni e alle opere presenti nelle sale di via Sant'Isaia, faranno eco segni e cartelli stradali sparsi nelle aree verdi antistanti le Biblioteche del capoluogo e dell'area metropolitana: arte pubblica e linguaggi diversi per ricordare storie e persone della lotta di Liberazione.
40° Peppino Impastato, dal 25 ottobre mostre e incontri per ricordarlo
A Bologna due giornate dedicate alla memoria di Peppino Impastato. Ci saranno due mostre, due incontri durante le inaugurazioni e un terzo incontro con gli alunni della Scuola sec. di Primo Grado Zappa.
5 settembre 1938. Le leggi razziali e la stampa nazionale
di Andrea Pancaldi / E' passata purtroppo abbastanza sotto silenzio la data del 5 settembre, che ricorda l'80°anniversario della firma delle leggi razziali contro gli ebrei a cura del governo fascista italiano e firmate dal re Vittorio Emanuele nella tenuta di San Rossore in Toscana. Al pari dei crimini di guerra compiuti dall'esercito italiano nei Balcani, in Libia, Etiopia ed Eritrea (1), anche le leggi razziali confermano una nazione che fa fatica a fare i conti con la propria storia e rimane sostanzialmente ancorata al cliché "rossi/neri".

2 agosto 1980: gli eventi in programma in memoria delle vittime di tutte le stragi
Stazione di Bologna, 2 agosto 1980. Sono le 10.25, l’ora che è ancora impressa dopo 38 anni nelle lancette dell’orologio fuori dalla stazione. Il tempo si è fermato quando una bomba contenuta in una valigia abbandonata è esplosa nella sala d’aspetto della Seconda classe. 85 persone hanno perso la vita, oltre 200 i feriti, per quello che è stato uno degli atti terroristici più gravi del secondo Dopoguerra, nei cosiddetti anni «di piombo».
"2 agosto: sinfonia di soccorsi" - Concerto vocale per coro di attori, sulla strage del 2 agosto 1980
Se sei un attore e hai a cuore il tema della memoria e della città di Bologna, è in programma “2 agosto: sinfonia di soccorsi”, un concerto vocale per coro di attori. Il progetto consiste nella lettura interpretativa, in forma di concerto vocale per coro di attori, dei documenti relativi ai soccorsi e alla solidarietà rivolta ai feriti e ai parenti delle vittime della strage del 2 agosto 1980, alla stazione di Bologna.
Il progetto sarà strutturato in diverse fasi:

Memorie di casa nostra. 81 anni fa a maggio la strage di Debre Libanos
di Andrea Pancaldi/Gli storici calcolano che furono tra 1800 e 2200 le persone massacrate dall'esercito italiano in Etiopia a Debre Libanos, in conseguenza dell'attentato al Maresciallo Graziani comandante delle truppe di occupazione italiane. Era la fine di maggio del 1937 e l'Italia, alla vigilia della II guerra mondiale continuava a cercare "un posto al sole" come aveva già fatto in precedenza in Libia, Eritrea, Albania.
Le iniziative a Bologna per il 73° anniversario della Liberazione
In occasione del 73° anniversario della Liberazione, Bologna e provincia si animano con diverse iniziative tra cui manifestazioni commemorative, momenti didattici, feste, mostre, proiezioni e spettacoli.

Cercasi 200 cittadini per partecipare come figuranti all’evento conclusivo del progetto Voci 2018, il 25 aprile
AAA Cercasi 200 cittadini di ogni età per partecipare come figuranti all’evento conclusivo del progetto “Voci 2018/1938. La legislazione razzista in Italia dopo l’abrogazione.” Si tratta di uno spettacolo che verrà realizzato il 25 aprile presso la Sinagoga di Bologna e nelle adiacenti via Finzi e via De' Gombruti.

Un crowdfunding per sostenere lo spettacolo di burattini contro la guerra "Sandrone soldato ovvero per la più grande Italia"
“Sandrone soldato ovvero per la più grande Italia” è un testo scritto da un ufficiale italiano tra il 1917 e il 1918 all'interno di campo di prigionia in Germania, che la compagnia FèMa Teatro ha ora deciso di mettere in scena. La storia, scritta da Angelo Ruozi Incerti, venne rappresentata proprio nel campo di prigionia 100 anni fa.